L'Opinione/Salta il terzo mandato per il sindaco. E ora ci attende di tutto e di più

L'ex assessore De Santis: "Oggi si conta una moltitudine di pretendenti come i Proci alla corte di Penelope, e si assiste ad un fenomeno di non rara consistenza ossia alla balcanizzazione delle liste di sostegno"

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DELL'AVV. VITO DE SANTIS

Nonostante le stucchevoli e defatigatorie richieste avanzate da tutti i sindaci uscenti ed in modo particolare dall'ANCI, rappresentata dal Sindaco di Bari ing. Antonio Decaro, il Governo Draghi non ha voluto concedere il terzo mandato sindacale.

Un sospiro di sollievo ed un altro di rammarico hanno squarciato l'imperante silenzio stagnante e la notizia ha creato una bagarre per l'accaparramento della maglia del centravanti (il famoso n. 9).

Oggi si conta una moltitudine di pretendenti come i Proci alla corte di Penelope, composta da chi rivendica una continuità amministrativa e da chi invece propugna una discontinuità nel pensiero e nell'azione, di mazziniana memoria. Inoltre, si assiste ad un fenomeno di non rara consistenza ossia alla balcanizzazione delle liste di sostegno. Infatti, fino a ieri vi erano percorsi aggreganti con bei nomi anche di fantasia.

Oggi invece si è creata una frantumazione che ha dato vita a tante liste e listarelle a volte composte anche da gente che di politica conosce solo i rinculi dei colpi del fucile. Tutti si dichiarano pronti a scendere in campo e si vantano di avere numerosi tifosi, ma in realtà hanno le scarpe non bullonate e senza lacci, con il rischio di cadere rovinosamente sull'erba appena bagnata.

La data delle consultazioni comunali non è stata ancora fissata, ma mancando  circa due mesi e mezzo si tratterà soltanto di attendere pazientemente. Però vi sono già candidati che stanno spendendo il nome ed altri che temporeggiano come il famoso Quinto Fabio Massimo Cunctator.

In tutto questo bailame, vi sono le solite ballerine che pur indossando il tutù di danza classica continuano a fare avanspettacolo. Cosa ci aspetta? Di tutto e di più, atteso che dopo aver visto tanti scappati di casa ed assoluti incapaci eletti a livello nazionale non dobbiamo meravigliarci più di tanto. In tutta questa storia senza volermi ripetere, ma tornando ad un mio antico cruccio, ritengo che sia giunta finalmente l'ora di vedere una donna sedersi sullo scranno più alto della nostra amata città.