La Federazione Pares riprova a unire il centrosinistra per contrastare il populismo

Vito De Santis: "Abbiamo riscontrato un interesse. Ci riuniremo per cercare punti e valori condivisi da cui partire"

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La Federazione Pares, federazione delle forze di centrosinistra, e i gruppi che ne fanno parte (Governare il Futuro, Iniziativa Democratica e Partito Socialista Italiano) cercano, ancora una volta, di riunire la frammentata coalizione del centrosinistra bitontino.

Sabato c’è stato un nuovo tentativo, infatti, di raggiungere quell’obiettivo perseguito senza successo negli ultimi anni, soprattutto dopo le ultime elezioni amministrative e i fallimentari tavoli del centrosinistra. Obiettivo di questo nuovo sforzo, da parte di Pares è quello di trovare convergenze in grado di contrastare il populismo e l’antipolitica.

Si guarda, ovviamente, al dopo-Abbaticchio, come conferma il portavoce della federazione Vito De Santis: «La maggioranza è venuta compatta e, tramite Luca Scaraggi, ha letto un documento in cui si conferma la volontà di trovare un punto di incontro a patto che siano invitate tutte le forze politiche della coalizione pro-Abbaticchio, dal momento che noi ne abbiamo invitato solo alcune, quelle che reputiamo di sinistra».

All’appuntamento sono invitati gruppi consiliari e segreterie di Bitonto Solidale, Città Democratica, Italia in Comune, La Puglia in più, Partito Democratico, Progetto Comune, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Sud al Centro e Tra la Gente, più il sindaco Abbaticchio e il consigliere indipendente Dino Ciminiello.

«Abbiamo quindi deciso di fissare un nuovo incontro, a data da destinarsi, con tutte le forze politiche, che dovranno decidere dove stare, se a sinistra o a destra – spiega De Santis – Guarderemo, tema per tema, le posizioni dei partiti e movimenti. Temi nazionali, come, ad esempio, il reddito di cittadinanza, o locali, come Xylella, sottopasso. A livello cittadino ci sono temi fondamentali, perché abbiamo perso tribunale, ospedale e tante altre cose».

Da parte di Pares e dei soggetti che lo compongono, dunque, c’è disponibilità ad allargare e ad accogliere chi sabato è stato escluso, a patto che ci sia una vicinanza su determinati elementi fondanti su cui avviare il percorso futuro, come ribadisce l’ex assessore evidenziando la distanza che si deve mantenere da Lega e Movimento 5 Stelle: «Dobbiamo evitare che anche a Bitonto arrivino al governo cittadino populismo e antipolitica».

Si ritiene ottimista De Santis, alla luce della presenza, all’incontro di sabato, di una folta schiera di partecipanti: «Eravamo una 30ina di persone. Un interesse, dunque, l’abbiamo riscontrato».