Lavori sulla sp231, la replica di Abbaticchio: "Sblendorio interpreta la vecchia politica"

Per il primo cittadino la mancata risposta alla lettera "non ha impedito la prosecuzione degli interventi"

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“I lavori sono partiti in ritardo per problematiche nate da rapporti giuridici ai quali siamo completamente estranei. E' vero che ci hanno chiesto conferma del cofinanziamento (somme peraltro già impegnate dal Comune) ma questo non ha impedito, come visibile a tutti, la prosecuzione degli appalti e dei lavori da parte della Provincia”.

Non tarda ad arrivare la risposta del Sindaco Michele Abbaticchio alla denuncia del consigliere provinciale del Pd, Antonio Sblendorio, in merito alla richiesta rimasta inascoltata che nel 2012 la Provincia di Bari ha inoltrato al Comune di Bitonto per ridiscutere l’Accordo di Programma relativo agli interventi già finanziati sul territorio bitontino.
Interventi che avranno sorti differenti: se per il ponte su via Palo e per il ponte tra Poligonale ed Sp231 tra Bitonto e Terlizzi i lavori stanno per ripartire, così non sarà per il ponte di via Megra, l’allargamento delle corsie della sp231 su Lama Balice ed il sovrappasso all’incrocio di via Palombaio a causa di numerose scoperte archeologiche che hanno bloccato l’iter.

“Affermare che grazie ad una pressione verbale di qualsivoglia consigliere si superino tutti gli ostacoli è un po' frutto di un vecchio modo di fare politica”, sottolinea il primo cittadino.

“Tonino non me ne voglia, ma non può cercare di attribuirsi meriti in ogni dove e, contemporaneamente, incolparmi di disinteresse quando sto anticipando tutti lavori provinciali di strategica importanza in corso con rendicontazione (credo) puntuale tramite blog e stampa locale – rimarca Abbaticchio rivolgendosi al consigliere Sblendorio -. La questione del ponte di via Palo e le dichiarazioni del Presidente Schittulli nei miei confronti sono emblematiche in tal senso”.

“Un mese prima che ripartissero i lavori proprio i quotidiani locali si sono recati in Provincia per rendicontare il mio incontro risolutore con Schittulli, alla presenza del consigliere Somma. E Tonino non si era ancora insediato. Ai posteri l'ardua sentenza”, conclude il Sindaco.