Michele Abbaticchio si racconta in un'intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno

Il primo cittadino racconta gli aspetti più personali della propria persona, il Michele Abbaticchio non politico

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Determinato, testardo, idealista, visionario.
E’ con questi aggettivi che il sindaco Michele Abbaticchio si è presentato ieri in un’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno, pubblicata ieri. Un’intervista che esula, per una volta, dalla sua attuale carica politica e si concentra sugli aspetti più intimi della sua vita. Anche troppo intimi, talvolta, come le domande sul lato affettivo e in tema di donne: “In una donna guardo le espressioni del viso mentre parla. Apprezzo la sensibilità, mentre in un uomo, la capacità di saper ascoltare (ahinoi sconosciuta troppo spesso, specialmente in politica, ndr)”.

Nell’intervista il sindaco confessa la sua soddisfazione per aver raggiunto gli obiettivi prefissati da giovane, che troppo spesso rimangono irraggiungibili chimere. Ma anche la delusione nello “scoprire che, a volte, chi ti vuole bene è condizionato da quello che puoi concretamente fare”.
Scopriamo che  il suo hobby è il cinema e i suoi film preferiti sono “Nuovo cinema Paradiso” di Tornatore “C’era una volta in America” di Leone, mentre gli attori preferiti sono Al Pacino, Meryl Streep, Totò e Sophia Loren. Per la regia, a vincere il titolo di miglior regista sono Paolo Virzì, Sergio Leone e Clint Eastwood.

Tra gli showman, Michele Abbaticchio consegna il podio a Fiorello e a Loretta Goggi, mentre il programma più seguito è Sfide, su RaiTre.

I cantanti preferiti dal primo cittadino sono, invece, Mina, De Gregori, Frank Sinatra. Proprio la musica è uno dei suoi grandi rimpianti: “Non avrei dovuto lasciare completamente la musica, mi ha aiutato molto nei momenti difficili”.

L’ultimo libro letto è “Le perfezioni provvisorie” di Gianrico Carofiglio, ma il suo favorito, su tutti, è Pinocchio di Carlo Collodi. Tra gli scrittori predilige James Barrie, autore di Peter Pan, e Oriana Fallaci. Nel mondo del giornalismo, le migliori penne, secondo lui, sono Indro Montanelli, Veronica Guerin e “il più bravo di sempreEugenio Scalfari.

Nell’intervista scopriamo anche che il primo cittadino, tra gli sport, predilige il tennis, ma pone al podio tra gli sportivi di sempre Pietro Mennea e Roberto Baggio, calciatore preferito. Non segue tanto il calcio, a parte l’Us Bitonto, attuale squadra favorita.

In politica, le sue stelle polari sono Alcide De Gasperi e Martin Luther King, rispettivamente “migliori statisti italiano e straniero”, Emma Bonino, conosciuta personalmente, l’attuale presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montà, e il precedente, Andrea Campinoti. A livello pugliese, invece, Dario Stefàno, Guglielmo Minervini e Michele Emiliano. Il personaggio storico più stimato è Paolo Borsellino.

Voterò per chi saprà garantire i maggiori servizi sanitari al mio territorio” è la risposta alla domanda “Per chi vota?”. Speriamo solo che, ormai, non sia troppo tardi.
Non manca neanche qualche domanda sulle vacanze di Michele Abbaticchio. Mete favorite sono l’Italia e la Francia. In Italia, la “città più bella” è Arezzo, mentre in Puglia è Bitonto, ovviamente.
In tema di imprenditoria, i suoi miti sono Diego Della Valle e il creatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ma il suo plauso maggiore va a “tutti gli imprenditori che hanno deciso di investire nella gastronomia e nel turismo”.

La Città Metropolitana è ormai alle porte e, dunque, non potevano mancare domande sul comune capoluogo, attorno a cui, in questi anni si è sviluppato un’intensa discussione che ha spesso dipinto Bari come un’avida accentratrice. Le ultime domande, infatti, vertono sugli aspetti più belli e più brutti del capoluogo pugliese.

Il lungomare rappresenta l’aspetto preferito da Abbaticchio, mentre l’inquinamento e la carenza dei controlli nella zona industriale sono gli aspetti maggiormente negativi.