Palazzo Gentile. Ecco le dichiarazioni dei redditi di consiglieri e assessori

Riguardano l'anno 2017. Il più ricco dell'emiciclo è Gaetano Bonasia

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Si parte da Gaetano Bonasia del Partito democratico con 95mila euro (lordi) dichiarati nel 2017, fino ad arrivare alla giovanissima Maria Grazia Gesualdo con 5mila euro. In mezzo, ovviamente, tutti gli altri, tra ricchi e meno ricchi, tra liberi professionisti e non. E, soprattutto, tra veterani dell'emiciclo cittadini e ultimi arrivati.

Curiosando e spulciando tra le dichiarazioni dei redditi di consiglieri e assessori e relative all'anno 2017, disponibili da qualche giorno sul sito del Comune, sorprese e curiosità non mancano. E, soprattutto, viene confermata – anzi, in certi casi rafforzata – la tendenza già evidenziata lo scorso anno. L’evidente differenza tra i veterani dell’aula consiliare di Palazzo Gentile e quelli che vi hanno messo piede da poco, soprattutto se hanno un’età anagrafica verdissima.

 

 

Consiglieri: Gaetano Bonasia fa la lepre. Se lo scorso anno a guardare tutti dall’alto era Francesco Scauro (clicca qui per articolo https://bit.ly/2RLSJHW), esponente del Partito socialista ma anche assessore fino all’estate di tre anni fa, quest’anno a guidare la classifica dei consiglieri comunali è il giovane piddino Gaetano Bonasia, professione libero professionista, che ha dichiarato ben 95mila euro lordi. A seguirlo è proprio Scauro, che scende a “soli” 73mila euro. Bene anche la forzista Carmela Rossiello, dirigente scolastico, con quasi 66mila euro, davanti al candidato sindaco del centrosinistra alle ultime elezioni Emanuele Sannicandro che si ferma a 63mila.

Il già due volte assessore al Bilancio nonché commercialista Michele Daucelli ne ha dichiarati quasi 54mila, quasi 20mila in più del collega di partito Cosimo Bonasia e Giuseppe Fioriello, mentre Marida Milo Milo si attesta a 46mila e Francesco Brandi a 31mila. Scendendo la classifica, invece, troviamo l’ex grillino Cataldo Ciminiello (oltre 24.600 euro), Pasquale Castellano (poco più di 14mila), Elisabetta Nuzzo (qualcosa meno di 8mila) l’altra piddina Antonella Vaccaro (5.700 euro) e Maria Grazia Gesualdo con i suoi 5mila. Il presidente dell’assemblea consiliare, Vito Labianca, invece, nel 2017 ha dichiarato 32mila euro.

 

 

Assessori: a guidare è sempre il vicesindaco. Nella giunta cittadina, la seconda targata Michele Abbaticchio, a guardare tutti dall’alto, come nel 2016, è sempre il vicesindaco Rosa Calò, che nel 2017 ha dichiarato 35mila euro.

Alle sue spalle Rocco Mangini, con poco meno di 27mila, il titolare al Bilancio Domenico Nacci con 26mila, quello ai Servizi sociali Gaetano De Palma con 24mila, mentre l’assessore ai Servizi cimiteriali Marianna Legista si attesta a 16mila euro. Angela Saracino, invece, anche per quanto riguarda il 2017, fa sapere di “non avere nulla da dichiarare”.

E il primo cittadino? Non si discosta più di tanto dalla dichiarazione precedente, in quanto si ferma a poco più di 51mila e 500euro lordi.