Recovery plan, Decaro: “Arrivano le esenzioni tasse per le attività”

Buone notizie arrivano dall’incontro di ieri tra il sindaco di Bari e il ministro Gelmini per le attività che devono ripartire. Intanto, sono state richieste semplificazioni in merito al piano nazionale di ripresa

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“Abbiamo chiesto al ministro Gelmini di farsi portavoce con il Governo di un accordo che vorremmo fare a monte, insieme a Regioni e Province, per stabilire criteri per assegnare direttamente le risorse ai Comuni, evitando accordi interministeriali e assegnazioni alla Regioni, almeno per quelle risorse che devono spendere direttamente i Comuni”.

Sono le parole del sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, a margine dell’incontro sul Recovery Fund tenutosi ieri con il ministro per gli Affari regionali, Maria Stella Gelmini, a Bari. Decaro ha proposto, a nome dell’Anci, che in conferenza unificata si stabiliscano dei criteri comuni, condivisi con Regioni e Province, sulle opere che riguardano i Comuni. “Questo accordo a monte potrebbe permettere di risparmiare molti mesi e procedere speditamente con la spesa e con la trasformazione di questi progetti in opere pubbliche”.

La buona notizia, annunciata dal sindaco Decaro è che “nella bozza del nuovo decreto sono inserite le risorse che Anci aveva richiesto, una sorta di esenzione delle tasse per tutte quelle attività che devono ripartire: rifiuti, occupazione suolo pubblico, i cosiddetti tavolini che era fino a giugno invece è prevista fino a fine anno. Ci sono anche risorse per buoni alimentari, fitti e utenze, in analogia a delle risorse che ci sono state date qualche mese fa”.

Tra le altre richieste emerse dall’incontro di ieri e in merito al Recovery Plan,     le necessarie “Semplificazioni sulle opere da realizzare entro il 2026 -secondo quanto ha precisato Decaro-. Non vogliamo chiedere al Governo, perché non ci sono le condizioni politiche, una modifica del Codice degli appalti per tutte le opere ma riteniamo sia necessario per le opere che devono concludersi nel 2026”.

Una delle semplificazioni va fatta per “L’assegnazione delle risorse e nella spesa delle risorse, nelle autorizzazioni, nei bandi, nei tempi necessari per firmare i contratti”. Questo perché, per Decaro “C’è la necessità di essere autorizzati a fare delle assunzioni temporanee, per il periodo del Recovery, di professionalità elevate”.

E in merito alle preoccupazioni di Decaro sulla possibilità che le risorse destinate al Sud finiscano al centro Nord, il ministro Gelmini ha risposto: “Premesso che le risorse per il Sud debbano essere reali, dobbiamo avere approccio diverso, ogni territorio è sensibile alle proprie istanze ma il Pnrr è piano nazionale, dell’Italia, dobbiamo trovare un equilibrio, condividere procedure, tempistica e qualità dei progetti. Non ci sarà problema di lasciare qualcuno senza”.

 “Non dobbiamo cedere a facili campanilismi ma mettere l’Italia al centro”, ha concluso il ministro.