CALCIO A 5 - Il Futsal Bitonto cede alla corazzata Molfetta. Ma tra gli applausi

Grande prestazione dei neroverdi al cospetto delle quotate Aquile biancorosse. Il 4-3 finale però dà tante certezze in più

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Una sconfitta dal sapore amaro ma che lascia in eredità tante importanti certezze positive.

Si interrompe la serie positiva del Futsal Bitonto che, dopo un mese dalla sua ultima apparizione – causa i rinvii determinati dall’emergenza Covid-19 -, cede di misura per 4-3 tra le mura amiche del “Pala Borsellino” alle Aquile Molfetta, la corazzata del girone G del campionato di Serie B di calcio a 5: dopo quattro vittorie in altrettanti uscite in avvio di stagione, arriva dunque il primo stop. Rammarico c’è, ma il Bitonto esce dalla sfida contro i biancorossi con tantissime certezze in più e la consapevolezza di poter recitare un ruolo importante in questa stagione: i neroverdi soffrono in avvio, vanno sotto di due reti ma riescono a recuperare il risultato e a restare in partita fino al termine, nonostante l’allungo ospite nella ripresa, grazie ad una reazione furente che meritava decisamente maggior fortuna. Peccato solo per il risultato ma prestazione e atteggiamento dimostrati sono quelli di una squadra con idee e valori.

La partita. Mister Pietro Di Bari schiera nel quintetto di partenza Ritorno tra i pali, Orlino play basso di difesa, Barbosa e Caggianelli laterali, Cantieri pivot. Dalla panchina Saracino, Acquafredda, Deliso, Catucci, Lovascio, Giancola e Minenna.

Pronti via e la partenza del Molfetta è folgorante: un minuto di gioco, c’è un recupero palla forse falloso ai danni di Caggianelli, ripartenza biancorossa, se ne va Ortiz sulla destra, sul secondo palo c’è ben apposta Di Benedetto per il tapin dello 0-1.

Bitonto che accusa il colpo e fatica a carburare. E sale in cattedra Silvio Dell’Olio: minuto 4, lancio dalle retrovie, stop di petto e conclusione in girata al volo nell’angolo basso alla destra di Ritorno. 0-2 e rete che merita applausi.

Il Molfetta capisce la difficoltà bitontina e prova a premere ancora: traversa di Ortiz, salvataggio miracoloso sulla linea di Orlino sul tentativo di Reyno, esterno rete di Palermo da buona posizione.

Il Bitonto piano piano però inizia ad acquistare fiducia. Il primo a provarci è Cantieri, che prima impegna di testa il portiere Lopopolo, poi di punta calcia sul fondo e soprattutto tocca sottomisura un corner di Barbosa, costringendo l’estremo difensore ospite alla prodezza sulla linea.

I cambi e le rotazioni portano linfa nuova al Bitonto che nel giro di tre minuti ristabilisce l’equilibrio, anche grazie ad un Ritorno attento su Di Benedetto, Dell’Olio e Ortiz. Dentro Deliso, Lovascio e Acquafredda. Il più vivace è proprio Lovascio, che ci prova un paio di volte dalla distanza. Ma al terzo tentativo fa centro: botta in diagonale dalla destra, palla nell’angolino basso opposto. 1-2.

Bitonto che ci crede e che al 15’ trova il pari: schema su punizione, Caggianelli lascia la conclusione a Cantieri, che angola perfettamente per il 2-2. Ristabilita la parità, Bitonto che dimostra di aver reagito splendidamente alla partenza fulminante del Molfetta. L’ultimo sussulto è di marca ospite, con la traversa di Di Benedetto. Al riposo squadre sul 2-2.

Ripresa. Il Bitonto riparte da Ritorno, Orlino, De Liso, Barbosa e Cantieri. Match vivace ma squadre più attente a livello difensivo. Lopopolo si impegna su De Liso, ma al 25’ arriva l’episodio chiave del match: secondo giallo a capitan Barbosa, reo di un fallo di mani discutibilissimo. Bitonto in inferiorità numerica per due minuti che si difende strenuamente con Acquafredda, Orlino e Deliso. Il Molfetta, sornione, non sfonda subito ma col giro palla e la qualità riesce a trovare la rete a pochi secondi dallo scadere dei due minuti di superiorità, con il rasoterra di Ortiz dalla sinistra, che beffa Ritorno sul primo palo. 2-3.

Reazione feroce del Bitonto, che attua una pressione asfissiante. Il Moletta resiste mettendoci esperienza ed anche grazie ad un pizzico di fortuna. Lovascio, Cantieri e Caggianelli sfiorano ripetutamente il pari, gli ospiti sono pericolosi in ripartenza negli spazi lasciati scoperti dai padroni di casa. Ritorno salva su Pedone, Dell’Olio spreca due ghiottissime opportunità. Al 36’ il Molfetta allunga forse in maniera decisiva: Pedone da fuori trova l’angolino basso alla destra di Ritorno e fa 2-4.

Il Bitonto però non molla: quinto uomo di movimento e un minuto dopo accorcia: Lovascio pesca Cantieri sulla sinistra, botta radente ed è 3-4. Doppietta per il brasiliano.

Ultimi istanti ed assalto neroverde: l’occasione più ghiotta è per Deliso, che intercetta un rinvio difensivo e per poco non sorprende Lopopolo, costretto ad un recupero provvidenziale. Non basta, il Molfetta festeggia al suono della sirena per una vittoria sofferta che significa aggancio in vetta alla classifica al Bitonto, ma con una partita in meno. Gli uomini di mister Pietro Di Bari escono ugualmente tra gli applausi e con la consapevolezza di aver messo in grandissima difficoltà un’autentica corazzata e di aver dimostrato di potersela giocare alla pari. Ora testa però al prossimo impegno: sabato c’è la trasferta di Cisternino sul campo dell’Itria. Per un remake dei grandi duelli della scorsa stagione.