CALCIO - Il Bitonto vince da grande squadra a San Giorgio a Cremano e si riprende la vetta

Basta un gol (meraviglioso) di D'Anna per sbancare il "Paudice"

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Vittoria bella, perché essenziale, e meritata per il Bitonto sul prato fasullo dello stadio "Paudice" di San Giorgio a Cremano, coi palazzi variopinti tutt'intorno aggrappolati - come soleva un tempo -. E lo fa da grande squadra: tiene il pallino del gioco, segna il gol del vantaggio e congela la gara. A casa dell'indimenticato genio partenopeo del Postino, sotto un allegro sole primaverile, mister Claudio De Luca si fa, ancora una volta beffe, dell'aforisma "squadra che vince non si cambia" e presenta Onnycomprensivo Turitto esterno alto al posto di Santoro, per il resto, ecco i dieci che hanno schienato il Molfetta: Lonoce a coprire i 7 metri fatidici, guardiani centrali Petta e Lanzolla, Guarnaccia e Lacassia a saettare sulle fasce, in mezzo il collaudato duo Piarulli-Addae, quest'ultimo sempre più irrinunciabile, avanti l'immaginifico Taurino e il provvidenziale D'Anna alle spalle del simbolo Lattanzio. Il tecnico Salvatore Ambrosino, speranzoso nel pokerissimo di successi, schiera fra i pali Bellarosa, Guarino, Cassese e Sepe a presidio la difesa; sulle corsie laterali De Siena e Bozzaotre con Di Pietro, Navas e Argento; la coppia Varela – Mancini in attacco. L'incipit del match è una tempesta neroverde: contropiede vertiginoso condotto da Petta al 4', cuoio a D'Anna che imbuca per Lattanzio schermato da Bellarosa in stoica uscita. Sessanta secondi e corner perfido dell'undici ex Fermana, l'estremo di casa si inarca e sventa. Minuto 13': rimessa laterale oblunga di D'Anna, incornata del capitano di poco fuori misura. 21esimo, doppio tentativo di D'Anna pure con artistica rovesciata, poi mancino di Ricky sporcato dalla difesa e bloccato da Bellarosa. Alla mezza, percussione irresistibile di Guarnaccia e parabola insidiosa, De Siena freddo salva di petto. Cinque minuti e magia di Taurino: il sinistro è però impreciso di un nonnulla. Ancora cinque primi e destro maldestro di D'Anna, che poteva tesorizzare meglio la ripartenza. Nella ripresa, i sangiorgesi sembrano partire col piglio giusto con un rasoterra mozzafiato di De Siena che taglia come un brivido l'area bitontina, tuttavia segue una rassicurante parentesi di spleen calcistico fino al minuto 25, quando i leoncelli si prendono la gara d'autorità: guizza Santoro sulla destra e sforna un invito millimetrico per d'Anna che addomestica la sfera e, con un collo pieno abbacinante, la spedisce nel sette. Poco dopo la mezz'ora piazzato dalla trequarti e zuccata troppo robusta di Petta. Sessanta secondi e appare più che avventuroso il destro timido di Di Pietro. La botta di Varela, al 37', viene murata dal salgariano Petta. Al tramonto della sfida, doppio giallo e, dunque, rosso per Piarulli, che finisce anzitempo negli spogliatoi, lì dove lo raggiungerà il granata Mancini per la medesima ragione. Gli uomini del presidente Francesco Rossiello, grazie al mezzo passo altamurano del Cerignola, riassaporano l'ebbrezza della vetta e si preparano al cimento-trappola di domenica prossima col Nola.