CALCIO - Olimpia Torrione, una cinquina ai cugini dell’Omnia

Netto il divario tecnico-tattico fra le due formazioni bitontine

Stampa l'articolo

E’ la partita clou della seconda giornata del campionato provinciale allievi “Fascia B”, girone D. E’ l’incontro più atteso perchè mette a confronto due compagini bitontine, Olimpia Torrione e Omnia, che per motivazioni diverse ambiscono a conquistare l’intera posta in palio. La prima, per dare continuità al largo successo ottenuto nella partita inaugurale del torneo (4-1, sul campo della Pro Molfetta Calcio), la seconda, per riscattare la sconfitta patita fra le mura amiche ad opera del Giovinazzo (1-0). Dunque, un derby tutto da gustare, uno scontro fratricida che si preannuncia ricco di interesse e di grande intensità emotiva. Si gioca in notturna sul rettangolo in terra battuta del polisportivo “N. Rossiello”. Prime battute all’insegna dell’equilibrio, con il gioco che ristagna prevalentemente a centrocampo. Molti i capovolgimenti di fronte e tutti senza esito, visto che sono le difese a fare buona guardia. Poi, è l’Olimpia Torrione a prendere in mano le redini dell’incontro, mentre l’Omnia Bitonto si affida alle ripartenze o all’iniziativa solitaria di questo o quel giocatore. Esprime un calcio bello e razionale l’undici affidato alla guida tecnica di Mirko Lacassia, frutto di un’ottima organizzazione di gioco e di schemi tattici ben collaudati, al cospetto di un’Omnia senza idee e dalla manovra involuta.

Al 10’, il gol con il quale l’Olimpia Torrione sblocca il risultato. Lo realizza Rubini con un preciso diagonale che non dà scampo a Salierno. Al 37’, è Visaggi, sempre dell’Olimpia, a fallire la più nitida delle occasioni: solo davanti al portiere conclude in maniera maldestra.

Seconda frazione nel segno dell’Olimpia Torrione, sempre più ispirata, propositiva e padrona del campo. Al 5’, stupendo assolo di Visaggi, una spina nel fianco della difesa avversaria. L’esterno di centrocampo salta come birilli alcuni difensori, scodella sulla destra per Rubini, che da buona posizione non trova la porta. E’ il preludio al gol che arriva al 17’, quando su traversone di Rubini dall’out destro, Tropeano di testa mette alle spalle di Salierno: 2-0. L’Omnia punta nell’orgoglio non ci sta, reagisce con veemenza ma senza costrutto. L’Olimpia Torrione, al contrario, gioca in scioltezza e costruisce azioni in quantità industriale, senza che la squadra allenata da Leonardo Rubini riesca ad opporre la benché minima resistenza.

Inevitabili, pertanto, gli altri tre sigilli con i quali l’undici del presidente Monopoli archivia la pratica. Al 25’, la terza rete sugli sviluppi di un tiro d’angolo. La firma Monopoli con un imperioso stacco di testa. Quarto gol al 30’; cecchino di turno è Barone, innescato da un suggerimento di Zippone dalla trequarti.

Chiude la goleada Caldarola: corre il 35’quando il centrale difensivo, schierato nell’inedito ruolo di centrocampista, si “beve” alcuni avversari  e fissa il risultato sul 5-0. Il triplice fischio di chiusura sancisce la fine delle ostilità e la vittoria dell’Olimpia Torrione, ai danni di un’Omnia alla quale va riconosciuto il merito di aver giocato a viso aperto e senza risparmio di energie, contro un avversario tecnicamente e tatticamente superiore almeno di una spanna.