Dopo due anni di assenza, rieccola finalmente. Dall' 8 marzo la "Velosprint" ha riaperto i battenti

Tutto grazie alla volontà di Luigi De Gennaro, già fondatore nel 1999. La sede è in via Alessandro Manzoni, n°73

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Per anni, circa 20 per essere precisi, è stata il punto di riferimento per i ciclisti bitontini e non solo, ma anche per coloro che amavano semplicemente andare in bicicletta e cimentarsi in passeggiate e competizioni, amatoriali o meno che fossero.

Poi, però, nel 2019, la “Velosprint”, ha chiuso e per la città è stata una ferita non da poco.

Per fortuna la sua assenza non è durata tantissimo, perché qualche giorno fa – il dì della festa della donna - ha riaperto i battenti, grazie al primo storico presidente, Luigi De Gennaro, nonché storico fondatore il quale, grazie anche alla famiglia, ha deciso di colmare questa mancanza.

Luigi De Gennaro l’ha creata nel 1999 e ne è stato presidente fino al 2001. Già atleta plurivittorioso, direttore sportivo Federazione ciclistica italiana, ovvero allenatore di ciclismo di 1° e 2° livello e organizzatore di importanti manifestazioni, ha deciso di rifondare l’associazione sportiva con l’intento precipuo di diffondere la cultura ciclistica principalmente di tipo agonistico. Vedere il ciclismo, quindi, come momento di educazione, crescita e impegno.

Significa dunque che l’intento dell’associazione non è solo e soltanto promuovere attività sportiva ma è anche quello di diffondere la conoscenza del nostro territorio, della sua gente, cultura, tradizioni, bellezze naturali ed architettoniche attraverso l’organizzazione e la promozione di eventi e/o manifestazioni ciclistiche.

L’associazione, oltre ai soci fondatori, prevede anche soci ordinari e onorari, con quest’ultimi saranno nominati tali in virtù di particolari benemerenze e godranno di particolare assistenza.

Alla Velosprint – sottolinea De Gennaro - mi ha sempre legato un sentimento di affetto avendola creata nel 1999 ed essendo stato il primo presidente fino a tutto il 2001. Quando ho saputo che, nel 2019, i miei successori hanno disposto la sua chiusura, ho pensato che quel sodalizio con un passato così importante e che per me è stato fonte inesauribile di emozioni, non poteva terminare. Ed ecco che ho pensato di ricostituirlo affinchè possa continuare ad esistere e continuare con i fasti del suo passato”.

La nuova sede è in via Alessandro Manzoni, al civico 73.