FUTSAL - Le leonesse ci mettono l'anima, ma la Lazio è cinica e passa 3-1

Il pronto riscatto per le ragazze neroverdi però, deve arrivare a partire dalla sfida di domenica prossima in casa, in occasione del derby contro il Bisceglie

Stampa l'articolo
La bellezza struggente di chi non molla mai. Nella città eterna a cui tutte le strade fanno capolinea, il Bitonto, seppur sconfitto, deve sceglie la propria strada, sceglie di percorrerla a testa alta ed a petto in fuori come sempre, scegliere la propria corsia preferita, il proprio posto finestrino, prende consapevolezza degli ostacoli di percorso, e poi mette nel quella meravigliosa conquista qual è la meta finale. Quella meta, da cui il panorama è talmente bellissimo, da togliere il fiato. Lotta, corre, suda, crea, spreca ed infine subisce. Finisce 3-1 per le laziali il big match della sesta giornata del campionato nazionale di serie A girone unico. Dopo un primo tempo un po’ sofferto da parte delle leonesse, la ripresa è stata caratterizzata da un assedio vero e proprio delle bitontine nell’area di rigore laziale, come testimoniato dal goal della speranza messo a segno da Chiara Pernazza. L’assalto finale al bottino biancoleste però non ha portato i risultati sperati per le ragazze di Marcio Santos, che al fischio finale hanno dovuto registrare la seconda battuta d’arresto in questa stagione, dopo quella alla seconda giornata contro il Falconara. Il pronto riscatto per le ragazze neroverdi però, deve arrivare a partire dalla sfida di domenica prossima in casa, in occasione del derby contro il Bisceglie. LA PARTITA Mister Marcio Santos propone lo starting five consolidato e composto da Tardelli, Diana Santos, Cendese, Taina Santos e Lucileia. L’avvio del Bitonto è un po’ contratto, con le laziali che dopo un solo giro di lancette vanno alla conclusione con Marchese, neutralizzata da Tardelli. La stessa Marchese, che al sesto porta avanti le sue compagne, facendosi trovare puntuale sul secondo palo su un assist dalla sinistra per l’1-0 Lazio. Il goal scuote le neroverdi che si scrollano di dosso il torpore iniziale e dopo solo un minuto sfiorano la rete del pari con Othmani che sul secondo palo trova il miracolo del portiere a negargli il goal del pari. All’8’ ci prova Pernazza col mancino, ma il suo tiro è neutralizzato dal portiere. Due minuti più tardi ci prova anche Lucileia, ma il suo sinistro è centrale. Al 12’ solo il palo nega la gioia della rete e del pari a Diana Santos, brava ad inquadrare lo specchio della porta su calcio di punizione dal limite. Al 14’ Lucileia se ne va di gran carriera a due avversarie, calcia col sinistro, trovando però l’ottima parata del portiere in angolo. Ad un sospiro dalla sirena del primo tempo, ci prova anche Nancy Loth da sinistra, ma anche il suo tentativo è deviato in angolo dal portiere di casa: 1-0 Lazio all’intervallo. Nella ripresa mister Marcio Santos ripropone lo stesso cinque della prima frazione di gioco ed il Bitonto, a differenza del primo tempo, parte alla grande. Al 2’ Lucileia controlla spalle alla porta, calcia col sinistro, ma il suo tiro viene murato dal difensore in calcio d’angolo. Il Bitonto continua a premere sull’acceleratore senza trovare mai la giocata giusta così, alla prima occasione, la Lazio raddoppia sfruttando un contropiede concesse dalle neroverdi per mettere a segno sul secondo palo, la rete del 2-0 al 7’ s.t. Il Bitonto non si scompone minimamente e dopo un solo giro di lancette torna in gara grazie alla rete di Chiara Pernazza che è rapace d’area e spinge in rete da pochi passi una palla vagante sulla linea per il goal che riapre la partita per il Bitonto. Il goal galvanizza le leonesse che al 10’ vanno vicine al pareggio con Cenedese, il cui sinistro a tu per tu è respinto dal petto del portiere. Stessa sorte due minuti più tardi, per il doppio tentativo di Lucileia, fermata prima dal portiere, e poi sulla respinta, dal corpo del difensore. Al 15’ Taina calcia al volo da angolo, ma la sua mira è imprecisa e la palla termina fuori. Mister Marcio Santos a cinque dalla fine e con le laziali a quota cinque falli, si gioca la carta del quinto uomo rischiando il tutto per tutto. Una mossa, che rischia di rivelarsi vincente quando un cross radente al parquet di Lucileia al 17’ sbatte contro il difensore e carambola direttamente fra le braccia del portiere la quale, appena fa sua la sfera, si coordina, mira la porta e con sinistro chirurgico la centra direttamente dalla propria metà campo, per il goal che vale il 3-1 delle romane. Il Bitonto accusa il colpo, la Lazio si difende bene ed anche il tentativo al 19’ s.t. di Lucileia col sinistro, si spegne fuori di un nulla. E’ l’ultima occasione del match a cui la sirena finale fa scorrere i titoli di coda, decretando la sconfitta delle leonesse neroverdi che, per quanto dimostrato nei quaranta minuti, possono essere assolutamente fiere della gara fatta. Testa e gambe ora, dovranno essere concentrate sulla sfida di domenica prossima contro il Bisceglie.