Iniziata con il botto la seconda vita della Velosprint. Ricco il bilancio di inizio stagione

Da segnalare il record di chilometri personali raggiunto dal presidente Luigi De Gennaro: ben 401 km da Bitonto-Termoli e ritorno in quasi 13 ore

Stampa l'articolo

Non poteva iniziare meglio l’attività ciclistica della Velosprint.

Ricostituita solo poche settimane fa, precisamente l’8 marzo (clicca qui per articolo https://bit.ly/3x7wvk6), è stato un debutto di fuoco perché, nonostante il Covid, sono state tante le manifestazioni che hanno visto la presenza dei suoi atleti.

Si è iniziato il 25 Aprile con la “9 Colli Lucana” una randonèe durissima di 204 km e 4200 metri di dislivello dove il (nuovo) fondatore, Luigi De Gennaro, l’ha percorsa in mountain bike (l’unico atleta tra tutti i partecipanti a cimentarsi con questa tipologia di bicicletta). Qualche giorno dopo, il 1° Maggio, il bis con la "Randonèe del Gargano", altra manifestazione di alta montagna con 200 km e 2.000 metri di dislivello. Anche in questa occasione, Luigi De Gennaro ha percorso il tracciato della manifestazione in mountain bike. Il 9 maggio, invece, Francesco Antonio Lisi, Stefano Montagna e Luigi De Gennaro, si sono cimentati nella "Ultraciclyng dei Santuari" percorrendo 300 km e 2.000 metri di dislivello con partenza da Bitonto e arrivo a Mattinata, nel foggiano, dopo essere transitati da Monte S. Angelo e San Giovanni Rotondo. Da citare anche la trasferta a Foggia del 15 Maggio in occasione della partenza della 7^ tappa del Giro d’Italia, dove alcuni iscritti sono stati ospiti del villaggio di partenza stando a stretto contatto con i ciclisti professionisti che si apprestavano a prendere il via.

Ma la ciliegina sulla torta è stata il 2 Giugno, allorchè sempre Luigi de Gennaro, stabilendo il proprio record personale di chilometri percorsi in un’unica tappa, ha pedalato per ben 401 km da Bitonto-Termoli e ritorno in 12 ore e 52 minuti alla media di oltre 31 Km/h. Una prestazione di assoluto rilievo se si considera che il ciclista della Velosprint ha percorso questa distanza in solitaria. Il 5 Giugno, poi, c’è stata la partecipazione a “La Matta”, manifestazione valevole come terza tappa del Giro d’Italia d’epoca dove era d’obbligo partecipare solo con bici e abbigliamento che hanno caratterizzato il ciclismo “eroico” ovvero con biciclette in acciaio, cambio a levette, freni con i fili esterni, pedali a cinghiette e maglie e pantaloncini di lana.

Il presidente della Velosprint assicura che altri importanti appuntamenti attendono i ciclisti dell’associazione nella seconda metà dell'anno anche in considerazione che da luglio ci sarà l’apertura delle gare dopo lo stop causato dalle norme anti covid e ringrazia tutti gli sponsors che nella Velosprint hanno creduto affidando la loro fiducia.